Se “crolli”… ti lascio!

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Quando sentite al telegiornale che i mercati finanziari crollano, qual è la prima cosa che vi viene in mente?

“Scappo! Disinvesto tutto! I soldi sono i miei e non li perdo.”

Nelle fasi di difficoltà, il primo istinto dei clienti è quello di abbandonare i mercati fino a quando la tempesta non passa.

Ma… quando litigate con vostra moglie, ogni volta chiedete il divorzio? Non credo… Beh diciamo che il meccanismo di funzionamento è simile.

Se oggi siamo qui e continuiamo a investire, a fare operazioni e progetti per il futuro, vuole dire che i mercati hanno superato le crisi finanziarie del passato.

Certo, nei momenti di grande volatilità, si rischia spesso di cadere in una spirale emotiva che non ci rende lucidi, ma perdere di vista gli obiettivi, per colpa di uno stress emotivo, potrebbe essere proprio il fattore chiave che ci impedisce di raggiungerli!

La storia dimostra che i mercati azionari non sono immuni dagli effetti dell’instabilità politica ed economica o dall’impatto di eventi catastrofici. Dal grafico sottostante si può notare come essi abbiano tenuto e recuperato dopo ogni fase negativa.

grafico crisi 2

Partiamo dall’epoca dei nostri nonni: nel 1940, durante la seconda guerra mondiale, il crollo della Francia alimentò una fase di incertezze sui mercati statunitensi. Dopo due anni di ribassi, l’attacco di Pearl Harbor e la successiva entrata in guerra degli Stati Uniti, in molti lasciarono i mercati.

Gli investitori che disinvestirono persero l’opportunità di beneficiare della fase rialzista del 1942-1945, nel corso della quale i loro investimenti avrebbero potuto guadagnare più del 150%!

grafico crisi 1

Dopo il crollo delle Torri Gemelle, nel 2002, i mercati subirono un crollo verticale del 22% (S&P 500), ma recuperarono il 28,7% nell’anno successivo.

Dal 1940 in poi ci sono stati circa 17 crolli sui mercati americani e 9 sul mercato europeo. Come se in 76 anni di matrimonio ci fossero stati solo 9 litigi con vostra moglie.

9 volte su 76 anni di vita felice. L’importante è non perdere di vista gli obiettivi.

Quando guardate il vostro consulente, ricordatevi sempre delle scelte che avete fatto insieme.

Nel breve periodo ci possono essere crolli, shock e litigate, ma quando la sera tornate a casa e guardate vostra moglie, cercate di ricordarvi sempre perché l’avete sposata.

 

Elisabetta Massa

 

4 pensieri su “Se “crolli”… ti lascio!

  1. archeowealth ha detto:

    Elisabetta complimenti per il blog. Ovviamente come blogger non hai bisogno di prendere consigli da nessuno, ma credo che quando posti immagini così fitte di numeri come quelle dell’ultimo articolo sarebbe opportuno l’immagine si aprisse subito in formato xl cliccandoci sopra.
    Per il lettore più facile la visione senza impazzire nel salvare l’immagine.
    Per il resto, trattando i nostri blog della stessa materia, non posso che augurarti buon investimento!

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