Ma chi l’ha detto che sarà di nuovo un 2008?

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In genere gli analisti si dividono in due categorie: quelli che sottovalutano la situazione e quelli che credono ad un’imminente fine del mondo. Non c’è una via di mezzo. Come le donne coi vestiti: o tuta e sneakers o tacchi e abito lungo.

Da qualche giorno serpeggia nell’aria il sospetto che siamo all’alba di un nuovo 2008. Vi ricordate?

La Grande depressione. Recessione, bolla immobiliare, mutui subprime, derivati tossici, tassi alle stelle. Un crollo strutturale che nemmeno il chirurgo di Alba Parietti avrebbe potuto arginare. Continua a leggere