Citazioni economiche per fingersi colti 

Per quanto questa vita possa avervi intriso di pessimismo cosmico e sentimenti nobili solo nei confronti del divano, qualche sera vi capiterà di dover essere fuori a cena… 

e quindi che si fa?Si parla delle corna della Rodriguez a Francesco Monte? Meglio non farsi trovare impreparati!

Anche se “MONTE SE STAI LEGGENDO QUESTO ARTICOLO 329/5678962!!

Ovviamente si potrebbe parlare di calcio o scarpe e borse a seconda dei gusti ma se la serata non decolla, meglio giocarsi la carta della Persona Erudita.

Ecco una serie di citazioni economicamente famose per sembrare i più fighi del convivio.

1. “E’ la domanda che crea il mercato“, strafamosissima Legge di Say, sempre utile se volete sparlare in modo sottile dell’amica appena tornata single ma già super corteggiata;

2. “E’ tutta una questione di market timing…” quando volete giustificare il piatto con le verdura bollite alla mensa dell’ufficio,

3. “Le criptovalute sono il futuro“, da usare come dissuasore se pagate voi;

4. “La chimica sarà anche il carburante del desiderio amoroso, ma pure la finanza non scherza!” C.W. Brown, quando avete preso picche e siete pure poveri;

5. “Anche il rating di Lehman Brothers era tripla A prima del tracollo!” quando l’amico sfoggia sempre l’auto nuova e voi girate ancora con l’Alfa 156 a gpl;

6. “Il problema è l’euro…” se vi sgamano visibilmente irritati per il costo della frittura di pesce;

7. “Accaparrati il mercato e aumenta i prezzi: è la base dell’economia” citazione della seconda stagione di Breaking Bad, ottima in caso di cena tra nerd e fattoni, per dissimulare la vostra ignoranza in serie tv;

8. “I millennials dovranno pagare le pensioni dei baby boomers“, sembra una canzone di Britney Spears, invece pone l’accento sul tema pensioni_che_non_avrò_mai;

9. “La globalizzazioni ha reso i mercati finanziari altamente connessi“, Perfetta a tema viaggi, obsolescenza del Tom Tom, Google Maps, partenze intelligenti, voli con Emirates;

10. “Mai sentito parlare di SRI e investimenti in cibo sano?” per distogliere l’attenzione e concentrarsi sul menu;

11. “E’ tutta colpa delle banche…” un evergreen in caso di conti che fine cena non riportano;

12. …e se tutto questo non vi è sembrato abbastanza erudito cimentatevi nella dimostrazione matematica dell’Indice di Sharpe, per dissipare ogni dubbio!


Elisabetta Massa

Vattene via! (Memorie di una sfigata)

1272550379-Gioventu_scarpettini_2“Professore: E allora vada via… Se ne vada dall’Italia. Lasci l’Italia finché è in tempo. Cosa vuol fare, il chirurgo?
Nicola: Non lo so, non… non ho ancora deciso…
Professore: Qualsiasi cosa decida, vada a studiare a Londra, a Parigi, vada in America, se ha le possibilità, ma lasci questo Paese. L’Italia è un Paese da distruggere: un posto bello e inutile, destinato a morire.
Nicola: Cioè, secondo lei tra un poco ci sarà un’apocalisse?
Professore: E magari ci fosse, almeno saremmo tutti costretti a ricostruire… Invece qui rimane tutto immobile, uguale, in mano ai dinosauri. Dia retta, vada via…
Nicola: E lei, allora, professore, perché rimane?
Professore: Come perché?! Mio caro, io sono uno dei dinosauri da distruggere.

da La meglio Gioventù Continua a leggere

Società off-shore: esempio pratico

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“Mettiamo che una società prepari un container pieno di banane in Ecuador, che costa alla società 1.000 dollari. Le vende a un supermercato francese per 3.000 dollari. Quale paese preleva le tasse su quel guadagno di 2.000 dollari: la Francia, l’Ecuador? La risposta è: “dovunque lo decida la società”. La multinazionale mette su tre società, tutte di sua proprietà: EcuadorCo, HavenCo (in un paradiso fiscale) e FranceCo.

EcuadorCo vende il container a HavenCo per 1.000 dollari e HavenCo le vende a FranceCo per 3.000 dollari. Praticamente è tutto qui (le banane di per sé non passano neanche vicino al paradiso fiscale: tutto questo è solo una questione burocratica a New York o Londra).

Potreste esservi persi cos’è successo: a EcuadorCo è costato 1.000 dollari preparare il container, e l’ha venduto per 1.000 dollari. Quindi EcuadorCo non registra guadagni, e perciò niente tasse.

Allo stesso modo, FranceCo lo compra per 3.000 dollari e lo vende al supermercato per 3.000 dollari. Di nuovo, niente guadagni e niente tasse.

HavenCo è la chiave del puzzle. Ha comprato il container per 1.000 dollari e lo ha venduto per 3.000, per un guadagno di 2.000 dollari. Ma ha sede in un paradiso fiscale, perciò non paga tasse.”

Nicholas Saxon

Evento:Bail-in e Credit Line

san benedetto-page-001Dal 2008 ad oggi sono cambiate tantissime cose. Se ripenso a me 9 anni fa mi viene addirittura da ridere. Capelli corti, matricola all’università. Gli ultimi anni mi hanno stravolto la vita.

Ora provate a immaginare cosa è successo al mondo della finanza negli ultimi 9 anni.

  1. Fallimento della Lehman Brothers, scoppio della bolla immobiliare, Borse a picco e poi alle stelle… gli algoritmi finanziari sono cambiati completamente e cercare di avere le idee chiare non sempre è facile.

Nel mio piccolo sto cercando di fare qualcosa. Venerdì 29 Aprile, alle 14.30 ho organizzato insieme ad un collega, ma soprattutto un amico, un evento. L’obiettivo? Cercare di fare chiarezza, in modo semplice.

Cosa ha portato alla nuova regolamentazione in ambito bancario? Perché succedono ancora episodi come quello di Banca Marche o Carichieti?

La Partecipazione al Convegno avrà anche una valenza formativa, per tutti gli iscritti all’Albo dei Dottori Commercialisti saranno riconosciuti 4 crediti nell’ambito della formazione obbligatoria.

L’evento seguirà una scaletta che secondo gli orari toccherà vari argomenti: partendo dalla nuova direttiva Brrd, in particolare il meccanismo del Bail-in, cercheremo di capire se una banca è solida, quali sono gli indicatori per scoprirlo, come sono cambiati i parametri di accesso al credito e qual è il punto attuale sui mercati finanziari.

Il tutto si svolgerà al Forum di Porto d’Ascoli, presso la sala di Confindustria, di fronte al Centro Commerciale Ipercoop.

Chiunque fosse interessato, può partecipare mandando una mail al Form che trovate sul blog.

 

Elisabetta Massa

 

 

Intervista su Riviera Oggi. Piccole soddisfazioni natalizie. 

Ancora non ci credo… Mi hanno intervistata!  Su un giornale. Uno di quelli seri.

Su cosa? Su di me, sul mio lavoro… E su questo pazzo blog!

Se vi va… Date uno sguardo.

http://www.rivieraoggi.it/2015/12/21/212227/i-buoni-del-tesoro-vanno-in-paradiso-finanza-secondo-elisabetta-massa/

Elisabetta Massa 

La morte spiegata a mio figlio

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Non ho un figlio. Non so nemmeno se li avrò mai, ma come la maggior parte delle donne, spero di svegliarmi un giorno con un fagottino che mi respira affianco.

In quel momento, guardandoti, penserò alle mie responsabilità e se da una parte cercherò di proteggerti da tutto quello che potrebbe farti male, dall’altra non ti metterò al riparo dalle scelte che farai, quando sbaglierai.

Oggi è mio dovere spiegarti un po’ di cose, cose che nemmeno io ho capito fino in fondo, ma le mamme fanno anche questo.

Un giorno potresti correre a casa e decidere di spararmi perché ti vieto di vedere la ragazza che ami e io non potrò fare niente per alleviare le tue pene, solo accettarti e ripensare a cosa possa averti così allontanato da me.

Un giorno potresti decidere di andare ad un concerto e potresti non tornare più a casa perché qualcuno ha deciso di farti pagare errori non tuoi.

Un giorno potresti decidere di arruolarti e partire in missione, in un paese straniero distrutto dai bombardamenti e io potrei restare solo a casa a sperare in un tuo ritorno, sperare che l’orrore della guerra non abbia spento il tuo sorriso.

Non potrò mai metterti al riparo dalle tue scelte. Ma è mio dovere, mio compito unico e assoluto spiegarti qualcosa.

Spiegarti che ogni tua azione provocherà una reazione, quindi rifletti sempre sulle conseguenze prima di fare un passo.

Vorrei spiegarti che l’unico modo per salvarti è ragionare sempre con la tua testa, magari sbagliare pure, ma avere sempre la forza di correggere i tuoi errori e le tue convinzioni se un giorno ti rendessi conto che sono sbagliate…

Spero che mi guarderai e avrai sempre voglia di parlarmi quando tornerai da scuola, che non preferirai guardare il cellulare che me.

Stamattina avrei dovuto spiegarti che duecento persone oggi non ci sono più perché 8 criminali si sono arrogati il diritto di togliergli il domani.

Ma tu non capirai. Non puoi capire. Forse nemmeno capirai il dolore. Forse ti scivolerà addosso, preso come sarai dalle tue esperienze di tutti i giorni.

Dovrei spiegarti che la morte non ha religione, che un uomo che spara ad un altro uomo non ha religione.

Come farò a spiegarti che le tue amichette con il velo sui capelli avranno un futuro splendido come il tuo, se solo si ribelleranno a chi le nega la vita stessa.

Come farò a spiegarti che se una barca affonda nello stesso mare dove noi andremo in vacanza, non si tratterà di terroristi ma di gente come noi che scappa dalla paura e pretende una vita migliore. Quei bambini hanno il diritto di essere protetti proprio come te che adesso dormi vicino a me.

Forse non saprò spiegarti cos’è la morte, quando prepotentemente entrerà nella tua vita. Cerca solo di leggere, ascoltare, capire le persone.

…e quando la vita ti sembrerà senza senso, sforzati di cercarne uno… come me che adesso posso solo immaginarti.

Lisa

Il Pescatore

c94a10730c_6523471_medSul molo di un piccolo villaggio messicano, un turista americano si ferma e si avvicina ad una piccola imbarcazione di un pescatore del posto.

Si complimenta col pescatore per la qualità del pesce e gli chiede quanto tempo avesse impiegato per pescarlo. Il pescatore risponde: “Non ho impiegato molto tempo” e il turista: “Ma allora perché non è stato di più, per pescarne di più?” Continua a leggere