Come pagarsi le vacanze coi fondi pensione

Giugno, il mese in cui tutti i invidiano i bancari, perché lavorano con l’aria condizionata sparata a palla. Il mese in cui io prendo più bronchiti che a Gennaio. Quindi oggi, plaid in spalla, ho pensato di fare due conti interessanti in tasca agli imprenditori.

Un mio amico mi ha chiesto per quale motivo dovrebbe sottoscrivere un fondo pensione e allora ho preso il mio quaderno rosso peloso con penna di Barbie a inchiostro liquido e ho fatto due conti della serva.  Continua a leggere

Cosa vuoi fare da grande? Il tatuatore

B1512ED2-4553-4DB1-BC00-4E0AF9CEF1F5.jpegI miei genitori si sono chiesti tante volte cosa avrei voluto fare da grande, ad oggi non sono sicura che abbiano ben capito di cosa mi occupo, ma la cosa più bella è vederli fieri di me. Certo se gli avessi detto che avrei voluto fare la tatuatrice, forse si sarebbero preoccupati. Non per me, sia chiaro, ma per le povere vittime dei miei scarabocchi. 

624DB1B9-E513-4C04-BF1A-10BE0F935946.jpeg

Tra i new job del nuovo millennio spicca infatti il tatuatore.

Qualche anno fa, il tatuaggio era considerato un marchio distintivo di carcerati, prostitute o galeotti, ad oggi sono di grandissima tendenza e il vero must è sfoggiarli di tutte le dimensioni, old school o colorati.

Stando alle ricerche di True Numbers, in Italia sono attivi, legalmente, 3987 tatuatori, di cui quasi mille solo in Lombardia. 

Mediamente la crescita in tutta Italia è stata del 200% con picchi del 630% in Umbria dal 2012 ad oggi.

Le regioni più tatuate: Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. Seguono Piemonte e Veneto. 

Tra le regioni più restie alla tatoo mania troviamo il Molise. Con solo 14 tatuatori attivi.

 

Io ad oggi non ho tatuaggi, sono talmente indecisa che sto scegliendo cosa farmi disegnare dal 2004. 

Elisabetta Massa

Reddito di Cittadinanza? Trasferitevi in California

Si dice che il reddito di cittadinanza sia stata la ciliegina sulla torta della propaganda pentastellata. Ora, lasciando perdere le ideologie politiche che sono come le donne, c’è a chi piacciono bionde, a chi more, a chi tutte… proviamo a capire come funziona tecnicamente questa sorta di sussidio dei sogni.

Continua a leggere

Italia, il Paese che al massimo ti accontenta…

Quando ho finito l’università, la prospettiva più allettante era quella di andare a lavorare fuori dall’Italia, quando mi è stato proposto di volare a Dublino, non nascondo che mi brillavano gli occhi. Passata l’euforia iniziale, ho iniziato a fare i conti con la realtà, quella che vivevo ma soprattutto quella che mi stava aspettando. Forse no. Non ero pronta. Non ero pronta a lasciare la mia famiglia, o magari quella che a suo tempo volevo costruire per me. Non volevo lasciare la pizza e il prosciutto crudo. E mi sono “accontentata”. Ho scelto di lavorare a 6 km da casa mia. Di tornare a pranzo a casa, di non passare in weekend in taxi o in aereo.

Secondo l’Istat nel Rapporto sul benessere equo e sostenibile “nel 2016 circa 16 mila laureati italiani tra i 25 e i 39 anni hanno lasciato il Paese e poco più di 5 mila sono rientrati, confermando il trend negativo del tasso di migratorietà dei giovani laureati”.

“La capacità dell’Italia di favorire prospettive di occupazione altamente qualificata per i laureati italiani continua a mostrare segnali decisamente negativi”, sottolinea il rapporto.

Forse io ero tra quelli che sono tornati. Il dubbio di essermi accontentata mi resterà per sempre, in questo paese che non ti soddisfa ma che al massimo ti accontenta.

Pensione: l’era delle nonne casalinghe è finita

Se penso al futuro dei miei nipoti non posso che essere preoccupata: ad occhio e croce non sarò mai una donna anziana che li andrà a prendere a scuola per portarli al parco, a meno che loro non vogliano farlo all’università, perché a conti fatti andrò in pensione tra circa 37 anni.

A gennaio partirà la parificazione per l’età per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne: le donne del settore privato dovranno aspettare un anno in più per la pensione, 66 anni e 7 mesi. Dal 2019 si aggiungeranno altri 5 mesi correlati all’allungamento della speranza di vita.

Per completare il quadro possiamo aggiungere che finalmente abbiamo raggiunto un primato: siamo arrivati primi, abbiamo battuto tutti sull’età pensionabile! L’età di accesso è la più alta di tutti… beh effettivamente certi traguardi sarebbe meglio evitarli!

Elisabetta Massa

Pensioni Italiane: 22 a 38 

Sono le 17:13 e mio padre è appena rientrato da lavoro. Dipendente. Sono anni che lo vedo tornare sempre alla stessa ora. Ogni tanto dice:” Sarà ora di andare in pensione…” 

… e mo chi glielo dice che lui è altri 21 poveri Cristi col loro lavoro mantengono 38 persone in pensione? 

Secondo i dati ISTAT 22 milioni di lavoratori italiani subiscono un prelievo fiscale tale da poter mantenere 38 milioni di Italiani in pensione. 

Nel Belpaese solo il 37,2% dei residenti ha un impiego retribuito. Di questi solo il 19% ce l’hanno a tempo pieno e indeterminato. 

E gli altri? O sono troppi giovani (sotto i 15 anni) o sono troppo vecchi (over 65) o non cercano lavoro pur potendolo fare. Gli inattivi. Come me il lunedì mattina. 

In ultimo i disoccupati. 

Papi conti alla mano, mi sa che ti vedrò tornare alle 17:13 per parecchi anni ancora. 

Elisabetta Massa 

Evento: Vino & Finanza

A cinque giorni dall’evento “Grapes Thursday – Vino & Finanza” sono in vena di fare bilanci.

Tralasciando la botta autostima che ancora mi dà adrenalina, posso dire a cuor sereno che sono fiera di ciò che è stato. Continua a leggere

Evento:Bail-in e Credit Line

san benedetto-page-001Dal 2008 ad oggi sono cambiate tantissime cose. Se ripenso a me 9 anni fa mi viene addirittura da ridere. Capelli corti, matricola all’università. Gli ultimi anni mi hanno stravolto la vita.

Ora provate a immaginare cosa è successo al mondo della finanza negli ultimi 9 anni.

  1. Fallimento della Lehman Brothers, scoppio della bolla immobiliare, Borse a picco e poi alle stelle… gli algoritmi finanziari sono cambiati completamente e cercare di avere le idee chiare non sempre è facile.

Nel mio piccolo sto cercando di fare qualcosa. Venerdì 29 Aprile, alle 14.30 ho organizzato insieme ad un collega, ma soprattutto un amico, un evento. L’obiettivo? Cercare di fare chiarezza, in modo semplice.

Cosa ha portato alla nuova regolamentazione in ambito bancario? Perché succedono ancora episodi come quello di Banca Marche o Carichieti?

La Partecipazione al Convegno avrà anche una valenza formativa, per tutti gli iscritti all’Albo dei Dottori Commercialisti saranno riconosciuti 4 crediti nell’ambito della formazione obbligatoria.

L’evento seguirà una scaletta che secondo gli orari toccherà vari argomenti: partendo dalla nuova direttiva Brrd, in particolare il meccanismo del Bail-in, cercheremo di capire se una banca è solida, quali sono gli indicatori per scoprirlo, come sono cambiati i parametri di accesso al credito e qual è il punto attuale sui mercati finanziari.

Il tutto si svolgerà al Forum di Porto d’Ascoli, presso la sala di Confindustria, di fronte al Centro Commerciale Ipercoop.

Chiunque fosse interessato, può partecipare mandando una mail al Form che trovate sul blog.

 

Elisabetta Massa