Oggi pensavo a tutti i viaggi che vorrei fare una volta che sarò andata in pensione. Mi piacerebbe visitare posti caldi che non ho potuto vedere ora, presa dalla vita frenetica, mi piacerebbe fare una crociera sui Fiordi, perché nella vita quante volte può capitarti di vedere l’aurora boreale?
Poi mi sono fermata un attimo e ho pensato che probabilmente io in pensione non ci andrò mai! Guardo mio padre che lavora da 40 anni e la insegue da mesi… ma ancora non riesce a raggiungerla! Ripenso ai miei nonni, che da quando ho memoria in pensione lo sono sempre stati.

Come ogni cosa della vita, o ti muovi e fai da solo oppure un giorno sarai trascinato dagli eventi. Quindi?
Sono andata su internet e mi sono fatta due conti: se lo Stato non penserà a me un giorno, quando a 60 anni vorrò godermi i nipoti, devo farlo io. Ho calcolato che andrò in pensione a 66/67 anni, quindi a conti fatti mi mancano appena 40 anni di contributi da versare.
Ho provato a fare una simulazione sulla contribuzione in pensione integrativa. Versando oggi 100 euro al mese in un fondo pensione, quando andrò effettivamente in pensione potrò avere un gruzzoletto da parte: 68.260 €. Potrei comprare un monolocale al mare o fare un regalo ai miei figli.
Perché pensarci ora? Perché solo il tempo aiuta nei progetti. Se mettessi da parte in un salvadanaio gli stessi 100 euro al mese per gli stessi 39 anni, avrei accumulato in tutto 46.800€.
Che confrontati al gruzzoletto che otterrei accantonandoli in un fondo pensione, direi che ci sono ben 21.000€ di differenza!

La tassazione è agevolata e detraibile. 
Meglio farsi due conti in tasca oggi …per non dover dire un giorno “se ci avessi pensato prima!”

Elisabetta Massa