Ciao, cosa fai questo weekend? Mah, non lo so, pensavo di organizzare e sventare un colpo di stato.
Ennesimo Weekend turbolento per la geopolitica con annesso golpe fallito nel fine settimana e tutti gli investitori in stress per paura delle reazioni di Borsa.
La lira turca è crollata nei cambi sia contro l’euro che contro il dollaro, costringendo la Banca Centrale Turca ad un aumento dei tassi di riferimento: 10,5% tasso di liquidità, 9% tasso overnight.
Peccato che Erdogan sia palesemente contrario a questa scelta che fa da deterrente sia per gli investitori internazionali che per la conseguente ripresa economica tanto agognata.
Basta confrontare gli stessi tassi con la zona euro.
La Turchia da sempre lavora a cavallo tra lira e euro, dunque movimenti valutari così repentini non possono far altro che generare perdite in conto capitale.
Il terrorismo che mina il settore turistico, la Turchia ferma dal punto di vista delle riforme strutturali e del mercato del lavoro, non aiutano lo sviluppo economico di questa terra che potrebbe vivere beneficiando della sua posizione geografica nevralgica nel campo del trasporto energetico: gas, petrolio e passaggio di oleodotti.
Elisabetta Massa