Veneto Banca: dove sono i miei soldini?

ImmagineOra vi racconto una storia. Magari l’avete già sentita, in questi giorni è molto in voga.

Il Signor Mario, dopo aver festeggiato la sua meritata pensione, decide di investire i suoi risparmi in prodotti consigliati dalla banca vicino casa, dove si è sempre servito. La cassiera è molto simpatica, il direttore una bravissima persona, per Natale gli ha anche regalato un’agenda. Si dirige lì a marzo 2014 e sottoscrive 100 mila euro di azioni Veneto Banca.

Oggi 8 Dicembre decide di fare qualche regalo ai suoi nipotini ma… attenzione! I suoi soldini da 100.000€ sono diventati 19.500€! Che cosa sta succedendo?  

Veneto Banca è una banca non quotata in Borsa che nell’ultimo anno è stata messa sotto la lente di ingrandimento. Dalle ispezioni è emerso che la banca ha delle vere e proprie voragini nei conti. Tutto questo ha portato la Procura della Repubblica ad aprire un’inchiesta penale e a fare una vera e propria pulizia dei bilanci, fatta di svalutazioni, accantonamenti e perdite miliardarie.

Il valore delle azioni del signor Mario e di tante persone come lui, è stato tagliato, con una perdita complessiva pari all’81,5% del suo capitale.  

Perché? Una legge varata del Governo Renzi obbliga le dieci maggiori banche popolari italiane a trasformarsi in spa nel caso in cui i loro requisiti patrimoniali siano al di sotto di quelli stabiliti dalla soglia di vigilanza. Veneto Banca con i suoi conti in dissesto si trova ben sotto le soglie richieste, dunque è stata avviata la trasformazione della banca in spa con conseguente aumento di capitale sociale e quotazione in Borsa.  Il Cda di Veneto Banca ha dovuto stabilire un prezzo target al quale i soci della banca possono vendere i propri titoli nel caso in cui non vogliano aderire alla trasformazione. Peccato che il valore stabilito sia pari a 7,3€. Ottantunovirgolacinque percento in meno rispetto al prezzo di acquisto.

Peccato che i soci, essendo una banca non quotata in Borsa, da anni non possono vendere le loro azioni in portafoglio perché nessuno se le compra! Inoltre essendo Veneto Banca sotto la soglia dei requisiti richiesti dalla vigilanza, non può nemmeno liquidare i propri soci con mezzi propri, in caso in cui essi esercitino il diritto di recesso.

I soci possono solo sperare che questa legge sia dichiarata incostituzionale.

Morale della favola? Scegliete sempre bene a chi affidate i vostri risparmi. Non è tutto oro quel che luccica.

Elisabetta Massa

 

 

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