CDS: simpatici o secchioni?

Vi ricordate a scuola come era divisa la classe? Simpatici da una parte, secchioni dall’altra.

I simpatici erano quelli sempre di buonumore, sempre senza compiti, sempre in ritardo, che cercavano in tutti i modi di prendere sei ma con scarsi risultati… però erano i principi dell’ora di ricreazione, fastidiosi ma insostituibili!

Dall’altra parte i secchioni, quelli spocchiosi, sempre in orario, sempre precisi, sempre preparati, sempre nove e sempre “Maestra, lui mi dà fastidio!” .

Ok, ora vi spiego cosa sono i CDS e come influiscono sulla nostra economia. Continua a leggere

Dimmi come investi, ti dirò chi sei

manualeMa se i maschietti che si lamentano sempre delle donne da capire, perché “siamo cosììììììììììììììì dolcemente complicate, sempre più emozionate, delicate…” come fanno a capire cosa si aspettano da loro i clienti?

Nella vita professionale del consulente finanziario ci saranno milioni di incontri e ogni persona, avendo un suo vissuto, dovrà essere interpretata ed analizzata per quella che è. C’è tuttavia una classificazione di massima in cui si possono suddividere i vari tipi di clientela, diamogli uno sguardo!

  • Family stewards: si tratta di coloro che sono interessati a conservare la ricchezza del nucleo familiare in vista del passaggio generazionale… vogliono lasciare tutto ai nipoti;
  • Investment Phobics: quelli che non sono interessati al denaro. Lasciano le questioni finanziarie ai propri consulenti… onori ed oneri tutti per voi;
  • Independents: esaminano e valutano attentamente non gli investimenti ma i consulenti… vestitevi bene, che l’abito fa il monaco;
  • Anonymous: mantengono molta riservatezza sulle loro posizioni finanziarie, Tendono ad avvalersi di un solo consulente… non saprai mai se avevano un milione di euro in contanti sotto alla mattonella;
  • Moguls: usano il proprio denaro per ottenere potere;
  • VIPs: tendono ad accrescere la loro immagine e il loro prestigio attraverso il denaro;
  • Accumulators: amano fare e ammucchiare denaro… I Paperon De Paperoni della situazione;
  • Gamblers: eccitati dal senso di azzardo che l’investimento comporta. Vedono il consulente come colui che gestisce il gioco… Wolf of Wall Streeth e amici;
  • Innovators: conosciuti come astuti finanziariamente e consapevoli delle novità più assolute…

 

La lista sarebbe lunga ma a me sembrano già abbastanza… quindi se incontri un consulente al corso di yoga, non stupirti, si lamenta delle donne, ma ha mille clienti da capire!

 

Elisabetta Massa

Sei stupido? Ti assumo!

PippoVi ricordate il vostro primo colloquio di lavoro? Vestito impeccabile, sorriso perfetto e in faccia l’espressione più convinta e rassicurante che riuscivate a sfoggiare. Alla domanda “attitudini personali” almeno una volta avrete risposto “predisposto al lavoro di gruppo e indipendente nello svolgimento dei compiti”. Ecco. Proprio qui avete sbagliato.

Da una recente ricerca svedese, i capi hanno bisogno di stupidi per far funzionare l’azienda. Lasciate lo spirito di iniziativa a casa e fate quello che vi dice il boss. Solo così farete cosa gradita alla vostra azienda.

Secondo l’economista Marts Alvesson della Lund University, soltanto eseguendo i compiti imposti dal top management potrete aiutare la vostra azienda a prosperare. Dovrete essere Stupidamente produttivi. Continua a leggere

Anche i consulenti piangono

ImmagineStamattina nessuna predica su quanto il settore bancario sia indisciplinato o su quanto il mercato sembri impazzito. Stamattina volevo provare a raccontarvi come si vive dall’altra parte della barricata. Come si sente un consulente quando il mercato distrugge in pochi giorni la fiducia che con fatica ha costruito in anni di lavoro a testa bassa. I risparmiatori, come è giusto che sia, sono preda dell’emotività, ma ora vi svelo un segreto: anche i broker sono persone. Li vedete sempre belli in giacca e cravatta, immaginate stipendi stellari e macchinoni da serie A. Beh, mi dispiace deludervi, ma non è proprio così.

Avete mai provato a mettervi dall’altra parte della stecca? La forza che ci vuole per mantenere la calma quando sembra che la terra si stia sgranando sotto ai piedi? Quando in pochi giorni i tuoi clienti cominciano a guardarti come un appestato? Restare svegli per vedere cosa succede sui mercati dall’altra parte dell’oceano. Un esaltato bombarda i vicini di casa e i mercati vanno giù. Un concessionario impazzito e i mercati vanno giù. Le elezioni dall’altra parte del mondo e i mercati vanno giù. Sembra di maneggiare una bomba che sta per scoppiare ma voi di mestiere non fate gli artificieri. Continua a leggere

Ma chi l’ha detto che sarà di nuovo un 2008?

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In genere gli analisti si dividono in due categorie: quelli che sottovalutano la situazione e quelli che credono ad un’imminente fine del mondo. Non c’è una via di mezzo. Come le donne coi vestiti: o tuta e sneakers o tacchi e abito lungo.

Da qualche giorno serpeggia nell’aria il sospetto che siamo all’alba di un nuovo 2008. Vi ricordate?

La Grande depressione. Recessione, bolla immobiliare, mutui subprime, derivati tossici, tassi alle stelle. Un crollo strutturale che nemmeno il chirurgo di Alba Parietti avrebbe potuto arginare. Continua a leggere

Cosa sono i Non Performing Loans?

04iNell’era del terrorismo psicologico giornalistico è bene cercare di capire cosa i telegiornali stanno cercando di dirci. Ogni giorno un parolone nuovo da digerire, tutti esperti di finanza, solo quando le Borse vanno male. L’obiettivo? Creare panico tra i non addetti ai lavori.

La soluzione? Documentarsi, leggere e capire. Oggi vediamo insieme cosa sono gli NPL.

In questi ultimi mesi, tanti misfatti del settore bancario sono stati portate alla luce del sole. C’è parecchio marcio da ripulire, a partire dai crediti inesigibili fino ad arrivare ai manager compiacenti.

Nella questione MPS, Banca Marche e simili, la parola ricorrente era Non Performing Loans. Continua a leggere

Fate i Buooooooni (Fruttiferi Postali?!?)

dioperdonaionoStamattina sono andata all’Ufficio postale per spedire una raccomandata. Non potete immaginare chi ho incontrato! La mia postina. Niente di strano starete pensando… eri all’ufficio postale!

Beh, stamattina non era in divisa da postini, quella giallo fluo che spegnerebbe anche la femminilità di Belen.  Stamattina la mia postina era proprio carina. In camicia a proporre prodotti finanziari. Investimenti. Libretti di risparmio. Ma soprattutto: i superfantasticosi Buoni Fruttiferi Postali.

Le femmine si sa, sono curiose, così appena arrivata in ufficio sono andata sul sito di Poste Italiane per vedere che cosa mi stavo perdendo. Continua a leggere

Il coraggio di una Blogger

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Quando l’Is mi arresterà e decapiterà, avrò perso la testa ma mi sarà rimasta la dignità : perché non avrò vissuto subendo umiliazioni”.

Ormai sono passati cinque giorni da quando Ruqia Hassan è morta ufficiamente.

Ruqia era ragazza come me, a cui piaceva dire le cose come stavano. Su un blog. Come questo. Peccato che quello che per me è scontato, come la libertà di dire ciò che mi passa per la testa, per lei non lo era. Certe libertà te le devi conquistare e non è detto che questa conquista sia indolore. Continua a leggere

La Coop sei tu… ma i soldi non li vedi più

ImmagineLista della spesa alla mano e si va a fare investimenti in Borsa! Un etto di Prosciutto crudo, un chilogrammo di mele e 1500 euro di libretti deposito, grazie!

“Ha la Carta Socio Coop?” chiede la cassiera al momento del pagamento. E di soci coop in Italia ce ne sono davvero parecchi! Continua a leggere

Se la Cina starnutisce… il mondo prende la polmonite

panda-imbranatoSe vi dicessi “Made in Cina” cosa vi verrebbe in mente? Nell’immaginario collettivo il termine “cinese” è diventato sinonimo di “oggetto dozzinale e di bassa qualità”. Bene. Ora scordatevi tutto questo perché ai Cinesi, quelli veri, questo vestito non sta più bene. Il Dragone si sta muovendo e sta cambiando pelle.

Per anni la Cina ci ha abituati a tassi di crescita inimmaginabili per ogni altro stato, 20% annuo, come se fosse la cosa più normale del mondo. Ora provate solo per un attimo a confrontarlo con la crescita italiana, 0.8% nel 2015, 1,4% previsti per 2016-2017. C’è un abisso di differenza. Continua a leggere