Donne, avete presente quella sensazione allo stomaco che vi prende quando al mare arrivano loro, le bionde – occhi azzurri – altissime e bellissime STRANIERE in vacanza? Ecco più o meno allo stesso modo stanno reagendo i mercati alle movimentazione delle valute ESTERE.
L’inizio dell’anno non è stato dei migliori e questo ormai è abbastanza chiaro, però proviamo a vedere come hanno reagito Euro, Dollaro Usa, Sterlina britannica e Yen giapponese agli eventi.
L’Euro: Si è messo di traverso e sta svolgendo il ruolo di una divisa-rifugio, più forte con i mercati in ribasso, più debole nei rari casi di mercato in salita. Proprio perché i tassi in Europa sono bassissimi e permettono la costruzione di posizioni speculative a causa della divergenza tra economia europea e americana.
Dollaro Usa: Stella tra le valute estere, ha deluso gli investitori dopo il rialzo dei tassi della FED, nonostante i dati americani sul lavoro fossero estremamente positivi. Zavorrato dalle tensioni globali. Il rapporto euro/dollaro si assesta a 1,11… se diamo all’America Giancarlo Magalli potremmo ricevere in cambio Mel Gibson. Donne investite negli USA, si continua a pensare che possa essere tra le valute migliori a livello globale.
Sterlina Britannica: la sterlina resta debole influenzata dai dati al ribasso sulla produzione industriale. A spingere contribuiscono l’incertezza circa l’esito del referendum sulla partecipazione al progetto europeo da parte della Gran Bretagna e la scarsa inflazione rilevata. Tutti che partono e vanno a lavorare a Londra… tanto che a Londra non ci sono più Inglesi… sarà per questo che non vogliono entrare nel progetto europeo?!?
Yen Giapponese: in Giappone la volatilità sui mercati resta altissima e lo yen a inizio anno ha fatto grandi performance. Il Governatore della Bank of Japan ha introdotto dei tassi negativi perché l’inflazione target resta ancora lontana. Le riserve sono state utilizzate per coprire il buco di bilancio lasciato dalla diminuzione dell’imposta sul valore aggiunto.
E le altre valute cosa stanno combinando? Ne parliamo domani…
Elisabetta Massa