Oggi volevo fare un esperimento.Volevo lasciarvi riflettere su alcune parole. Non si tratta di economia, oggi no. E’ una storia. La testimonianza di una vita vissuta. Di chi non ce la fa più a fare finta di nulla e vuole dare qualcosa che prima non sapeva nemmeno di avere. Le coscienze che si svegliano al richiamo dell’immigrazione. Attualità. Contro chi non guarda il risvolto umano ma la utilizza come carne da macello per farne propaganda.
“Aeroporto di Kos. Lascio Kos.
Quello che ero è già andato via da tempo, insieme alle promesse mai mantenute e alle giacche e alle cravatte dello studio legale di Via Piave n. 8.
Non ho nascosto nulla in un cofanetto di un armadio, stavolta i resti maciullati di quella vita di secoli fa sono in fondo al mare. Coordinate precise, profondità.
Ricordo tutto.
Dove come e perché.
La quotidiana strage di diritti a cui ho assistito e il fumo denso della plastica, che a Idomeni bruciava a qualunque ora del giorno e della notte, devono avere ostruito qualche valvola cardiaca. Perché da quel caos sussurrato in sette lingue differenti nel fango della tendopoli qualcosa uscendo ha aggredito il mio sistema immunitario, fortificato l’anima e rigettato ogni idea di compromesso con la storia.
Che non avvenga in mio nome, né nel nome di coloro che amo: le vostre politiche restrittive, la vostra applicazione pratica di idee di sicurezza e di caccia allo straniero, la vostra follia contenuta in accordi di dolore e morte.
Questa è roba vostra e delle vostre commissioni e sottocommissioni parlamentari.
A noi “solo” la colpa di avere permesso che tutto ciò potesse accadere lasciandovi banchettare sulle carcasse dei siriani.
E degli afgani.
E degli iracheni.
E dei pakistani.”
Un’indagine fatta nel 2009 prova a spiegare se davvero gli immigrati rubano le risorse ai nativi. Risultati? Gli immigrati hanno il triplo di nascite rispetto a noi.
L’importo medio di imposte e contributi pagato dagli immigrati è inferiore rispetto a quello pagato dai nativi, tuttavia questo dato è più che compensato dai minori benefici ricevuti (soprattutto trasferimenti legati all’anzianità. Loro ci pagano le pensioni).
…quindi non ci stanno rubando nulla.
Elisabetta Massa