Come tutti gli anni, anche quest’anno a dicembre si discute su quale regalo il Governo possa fare agli Italiani… l’anno scorso hanno optato per la Tasi, per il 2015 invece si punta tutto sulla TV!
Probabilmente i Parlamentari, con la P maiuscola, aspettano il mese di dicembre per scegliere le nuove tasse da inserire perché sperano che i soldi per pagarle voi possiate vincerli a Tombola o Tressette.
Parliamo oggi del canone Rai. La nuova legge di Stabilità prevede il pagamento del canone Rai tramite un’utenza domestica della “prima casa” (di proprietà o in affitto) con una voce specifica di importo pari a 20 euro, da pagare per i primi 5 bimestri dell’anno.
Secondo uno studio Mediobanca, l’introduzione del canone Rai in bolletta permetterebbe allo Stato di recuperare circa 420 milioni di euro a fronte di un’evasione stimata di circa 600 milioni.
Ovviamente se non la pagate non vi staccano la corrente. Viene direttamente Equitalia a portarvi via la casa.
E io pago. Il canone è una tassa di possesso su una o più televisioni o apparecchi «atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radiotelevisive». Sono esclusi smartphone, tablet e pc purché lo schermo non abbia una scheda video. La tassa deve essere pagata da tutti tranne coloro che hanno più di 75 anni e con meno di 8mila euro di reddito annuo, i militari delle forze armate che vivono in ospedali militari, case del soldato e sale convegno, alcune tipologie di cittadini stranieri (diplomatici, personale Nato) e le imprese che vendono e riparano tv. Possono inviare alla compagnia fornitrice dell’energia elettrica una richiesta di non pagare il canone anche chi ha già pagato per un altro immobile o se ha pagato il coniuge (il canone vale una volta a nucleo, indipendentemente dal numero di case e di tv.) I proprietari di immobili dati in locazione non pagano nulla: il canone va addebitato al locatario.
Facendo due calcoli a mente, questa manovra permetterebbe alla Rai di avere introiti più alti anche rispetto alle tv a pagamento come Sky. Quindi la domanda che sorge spontanea è: ora che vi diamo 100 euri all’anno, la smetterete di bombardarci di pubblicità? Su questo resto scettica… sui conti in dissesto della televisione pubblica anche, visti i cachet record che tra poco spenderanno come ogni anno per Sanremo e non solo…
Va bè, mentre da luglio 2016 inizieremo a pagare il canone Rai, io continuo a sperare in un futuro da Tronista da Maria De Filippi.
Elisabetta Massa