Se la Cina starnutisce… il mondo prende la polmonite

panda-imbranatoSe vi dicessi “Made in Cina” cosa vi verrebbe in mente? Nell’immaginario collettivo il termine “cinese” è diventato sinonimo di “oggetto dozzinale e di bassa qualità”. Bene. Ora scordatevi tutto questo perché ai Cinesi, quelli veri, questo vestito non sta più bene. Il Dragone si sta muovendo e sta cambiando pelle.

Per anni la Cina ci ha abituati a tassi di crescita inimmaginabili per ogni altro stato, 20% annuo, come se fosse la cosa più normale del mondo. Ora provate solo per un attimo a confrontarlo con la crescita italiana, 0.8% nel 2015, 1,4% previsti per 2016-2017. C’è un abisso di differenza. Continua a leggere

Inizio anno col botto. Coreano

hqdefaultNon si può certo dire che il 2016 sia iniziato nel migliore dei modi: tra il countdown di Rai 1 sbagliato, il prezzo del petrolio in caduta libera, la crisi cinese e i dati macro americani in diminuzione, mancava soltanto la Corea del Nord che si mettesse a giocare a Risiko!

Cos’è successo? 6 Gennaio 2016, la Corea del Nord ha sfidato il mondo e i suoi fragili equilibri geopolitici, effettuando a sorpresa, un test nucleare. Secondo le fonti del governo coreano si tratta di un ordigno ad idrogeno.  La reazione dei vicini di casa è stata durissima, la Cina ha assunto il ruolo del marito che trova l’amante della moglie nell’armadio. Spiazzata e indignata.

Stessa reazione per Giappone, USA, Russia e tutta l’Europa, che hanno convocato d’urgenza il Consiglio di sicurezza dell’Onu. Continua a leggere

Rosso Ferrari. In tutti i sensi

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Oggi, lunedì 4 Gennaio 2016 c’è stato il ballo delle debuttanti di lusso a Piazza Affari. Il Cavallino rampante si è quotato in borsa, con quotazione indipendente da FCA. Ma cosa significa? Continua a leggere

Cosa accomuna il portoghese Banco Internacional do Funchal , Monte Paschi di Siena e il matrimonio di Belen e Stefano De Martino?

BelenDopo il fallimento di Banca Marche e la fine del matrimonio di Belen, siamo tutti ancora sotto shock!

Con il fiato sul collo del bail-in e il decreto salva-banche che ha fatto più scontenti di Baggio ai rigori del ’94, proviamo a vedere cosa succede dall’altra parte del Mediterraneo.

A quanto pare il vizio di gestire in modo ballerino i conti delle banche, non è tutto italiano. Ora ci si mettono pure i Portoghesi. Continua a leggere

Intervista su Riviera Oggi. Piccole soddisfazioni natalizie. 

Ancora non ci credo… Mi hanno intervistata!  Su un giornale. Uno di quelli seri.

Su cosa? Su di me, sul mio lavoro… E su questo pazzo blog!

Se vi va… Date uno sguardo.

I Buoni del Tesoro vanno in Paradiso? Finanza secondo Elisabetta Massa

Elisabetta Massa 

Mercati azionari. Comincia il rally di Natale?

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Cos’è successo questa settimana sui mercati azionari? Le Borse europee hanno aperto la settimana col segno negativo, scontando l’instabilità emotiva portata dagli attentati di Parigi e l’ombra della recessione sulle spalle giapponesi.

Tutta l’attenzione è catalizzata dalla Fed (Banca Centrale americana) e dalle sue prossime manovre di politica monetaria: visti i dati macroeconomici positivi riportati dalle ultime stime, è chiaro che l’America è completamente fuori dalla recessione e si trova in territorio positivo, quindi cosa ci si aspetta? Continua a leggere

Guerra! Chi ci guadagna?

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Chi se lo immaginava (a parte forse l’Intelligence francese) che il weekend avrebbe prodotto 129 morti e 352 feriti per un’azione terroristica.

Di chiacchiere ed articoli sulle cause e sulle responsabilità degli attacchi kamikaze a Parigi ne abbiamo letti tanti. Oggi invece vorrei provare ad immaginare quali saranno le possibili conseguenze.

Inutile nascondere che siamo in guerra. Non quelle di trincea, come il 15-18.

Guerre di capitali, accordi politici e commerciali, prezzi di oro e petrolio come protagonisti, azioni spinte al rialzo dalle commesse militari.

L’attentato che ha colpito Parigi ci porta a valutare le potenziali conseguenze sui mercati azionari.

Guardando alla storia, analizzando gli andamenti dei mercati subito prima e dopo lo scoppio di una guerra possiamo tracciare delle linee guida indicative. Continua a leggere

La morte spiegata a mio figlio

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Non ho un figlio. Non so nemmeno se li avrò mai, ma come la maggior parte delle donne, spero di svegliarmi un giorno con un fagottino che mi respira affianco.

In quel momento, guardandoti, penserò alle mie responsabilità e se da una parte cercherò di proteggerti da tutto quello che potrebbe farti male, dall’altra non ti metterò al riparo dalle scelte che farai, quando sbaglierai.

Oggi è mio dovere spiegarti un po’ di cose, cose che nemmeno io ho capito fino in fondo, ma le mamme fanno anche questo.

Un giorno potresti correre a casa e decidere di spararmi perché ti vieto di vedere la ragazza che ami e io non potrò fare niente per alleviare le tue pene, solo accettarti e ripensare a cosa possa averti così allontanato da me.

Un giorno potresti decidere di andare ad un concerto e potresti non tornare più a casa perché qualcuno ha deciso di farti pagare errori non tuoi.

Un giorno potresti decidere di arruolarti e partire in missione, in un paese straniero distrutto dai bombardamenti e io potrei restare solo a casa a sperare in un tuo ritorno, sperare che l’orrore della guerra non abbia spento il tuo sorriso.

Non potrò mai metterti al riparo dalle tue scelte. Ma è mio dovere, mio compito unico e assoluto spiegarti qualcosa.

Spiegarti che ogni tua azione provocherà una reazione, quindi rifletti sempre sulle conseguenze prima di fare un passo.

Vorrei spiegarti che l’unico modo per salvarti è ragionare sempre con la tua testa, magari sbagliare pure, ma avere sempre la forza di correggere i tuoi errori e le tue convinzioni se un giorno ti rendessi conto che sono sbagliate…

Spero che mi guarderai e avrai sempre voglia di parlarmi quando tornerai da scuola, che non preferirai guardare il cellulare che me.

Stamattina avrei dovuto spiegarti che duecento persone oggi non ci sono più perché 8 criminali si sono arrogati il diritto di togliergli il domani.

Ma tu non capirai. Non puoi capire. Forse nemmeno capirai il dolore. Forse ti scivolerà addosso, preso come sarai dalle tue esperienze di tutti i giorni.

Dovrei spiegarti che la morte non ha religione, che un uomo che spara ad un altro uomo non ha religione.

Come farò a spiegarti che le tue amichette con il velo sui capelli avranno un futuro splendido come il tuo, se solo si ribelleranno a chi le nega la vita stessa.

Come farò a spiegarti che se una barca affonda nello stesso mare dove noi andremo in vacanza, non si tratterà di terroristi ma di gente come noi che scappa dalla paura e pretende una vita migliore. Quei bambini hanno il diritto di essere protetti proprio come te che adesso dormi vicino a me.

Forse non saprò spiegarti cos’è la morte, quando prepotentemente entrerà nella tua vita. Cerca solo di leggere, ascoltare, capire le persone.

…e quando la vita ti sembrerà senza senso, sforzati di cercarne uno… come me che adesso posso solo immaginarti.

Lisa

Che cosa è lo spread?

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Vi siete mai chiesti che cos’è lo spread e come questo possa influenzare le vostre tasche?

Tra le più cercate su Google, dopo le anticipazioni de Il Segreto e le ricette di Antonella Clerici, troviamo la parola spread.

Questo termine è entrato di prepotenza nel nostro lessico nel 2011, quando una forte instabilità politica aveva portato l’Italia a dei livelli di spread fuori controllo. Continua a leggere

Dalla Cina col magone. Tutti in ansia per le stime

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Vi ricordate i primi anni di fidanzamento? Quando tutto è a cuoricini e farfalline: mille progetti, mille regali… e POI? Inevitabilmente arriva la tanto temuta “fase di assestamento”.

Le cose vanno sempre bene ma non siete più in fibrillazione… Lo guardi, che dorme sul divano… qualche anno fa non lo avrebbe mai fatto, il mese scorso si è anche dimenticato il vostro 68° complimese…

e via con le paranoie! “Forse non mi ama più…”, “Magari c’è un’altra…”

NO!! È NORMALE! È COME LA CINA…. Continua a leggere